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È necessario cambiare i propri software per entrare in CReSCI?

Per l'adesione al circuito CReSCI e l'utilizzo della piattaforma per l'interoperabilità l'Ente è tenuto a verificare e rispettare i requisiti minimi di hardware, software e rete necessari per aderire al circuito CReSCI.

Verificato il rispetto dei requisiti minimi per l'adesione a CReSCI, va poi valutato l'utilizzo che si vuole fare dell'interoperabilità, ovvero l'ambito di cooperazione a livello di applicativi.

In linea generale, l'Ente grazie alla cooperazione applicativa mantiene l'autonomia nella progettazione dei propri sistemi informativi. Non è ad esempio vincolato al campio dei propri applicativi per poter dialogare con altri Enti, o a mantenere soluzioni "parallele" per poter dialogare con Enti diversi. La cooperazione applicativa permette infatti ad un Ente di poter dialogare con altri Enti mantenendo l'autonomia nella progettazione e gesitone delle soluzioni informatiche interne. Questo è possibile proprio grazie all'"esperanto" (standard e regole) che viene definito tra gli Enti.

Avendo la cooperazione applicativa il preciso scopo di fare in modo che l'accesso alle informazioni fra gli Enti avvenga in modo "trasparente" per l'utente, l'Ente dovrà organizzarsi affinché i propri software riescano a tradurre da e per l'"esperanto" utilizzato per lo scambio di dati tra sistemi differenti.

I software di cui gli Enti si devono dotare, quindi, devono essere essi stessi interoperabili. A titolo indicativo, gli Enti possono valutare tre possibilità per realizzare questo adeguamento della propria dotazione software:

  • aggiornare gli attuali software in uso, mantenendo le stesse soluzioni e gli stessi fornitori, ma acquisendo le nuove versioni o le versioni ad hoc dei software che consentano di lavorare sul Circuito CReSCI. Scegliere un produttore che ha affrontato e superato la certificazione da parte della Regione Veneto garantirà maggiormente gli Enti nella loro decisione (per informazioni sulla certificazione, fare riferimento alla sezione apposita del Portale).
  • sviluppare in proprio le modifiche necessarie ai software per lavorare in maniera interoperabile. Sarà questa la strada maestra per tutti quegli Enti che hanno sviluppato o magari gestiscono in proprio i software che dovranno essere resi interoperabili. Per tutte le informazioni necessarie allo sviluppo di soluzioni software compatibili con CReSCI, si invitano i nostri lettori ad iscriversi al Portale ed a visitare la nostra sezione Download->Documenti tecnici.
  • cambiare del tutto i propri software di backoffice, andando verso una soluzione sviluppata internamente ovvero acquisendo una soluzione di un produttore che già abbia a catalogo dei prodotti che possono funzionare con CReSCI. Anche in questo caso, la certificazione potrà essere una guida nella scelta della nuova soluzione.