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L'interoperabilità in Italia

Cartina Italia - fonte: Wikipedia - licenza GNU FdlA livello nazionale l'azione ad oggi sviluppata si è indirizzata a creare una cornice di riferimento, per la definizione e la diffusione di iniziative di innovazione nella Pubblica Amministrazione veicolate dalle ICT, anche sfruttando le potenzialità dell'interoperabilità e della cooperazione applicativa.

Per un dettaglio degli orientamenti emersi a livello nazionale in tema di interoperabilità e cooperazione applicativa nella PA vi invitiamo a leggere gli articoli presentati in questa sezione.

L'interoperabilità e cooperazione applicativa nel "nuovo CAD"

Con il D. Lgs. n. 235 del 30 dicembre 2010 sono state introdotte interessanti modifiche ed integrazioni al CAD - Codice dell'Amministrazione Digitale (D. Lgs. n. 82 del 7 marzo 2005).

Il "nuovo CAD" è il risultato di un lungo percorso di revisione, avviato a giugno 2009 con la legge delega n. 69 del 18 giugno e terminato con il già citato D. Lgs. n. 235/2010, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 gennaio 2011.

Riprendiamo in modo sintetico i punti più salienti con riferimento ai temi dell'interoperabilità e della cooperazione applicativa, già approfonditi nell'articolo Il Codice dell'Amministrazione Digitale, e presentiamo di seguito le novità più significative.

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Il Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD)

Il Codice dell'Amministrazione Digitale (qui il testo completo dal sito dell'Agid) è sancito dal D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, pubblicato in G.U. il 16 maggio 2005, n. 112 - S.O. n. 93 “Codice dell'amministrazione digitale”, e poi aggiornato dal D.Lgs. n. 159 del 4 aprile 2006 pubblicato in G.U. il 29 aprile 2006, n. 99 – S.O. n. 105 "Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante codice dell'amministrazione digitale". Esso rappresenta lo sforzo di mettere a sistema gli orientamenti a livello di politiche e azioni per la diffusione delle ICT nella Pubblica Amministrazione, tra Amministrazioni e nei rapporti con cittadini ed imprese.
Con specifico riferimento alle tematiche dell'interoperabilità e della cooperazione applicativa tra amministrazioni, al Capo I ("Principi generali") e al Capo V ("Dati delle pubbliche amministrazioni e servizi in rete") vengono sanciti gli orientamenti generali, quali la cooperazione tra Enti ed il federalismo efficiente.

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Il Sistema Pubblico di Connettività (SPC)

Il Codice dell'Amministrazione Digitale dà piena leggittimità al Sistema Pubblico di Connettività, istituito con D.Lgs. del 28 febbraio 2005, n. 42 "Istituzione del Sistema pubblico di connettività e della Rete internazionale della pubblica amministrazione, a norma dell'art. 10, della L. 229 del 29 luglio 2003", visto non come mera rete tecnologica a supporto della Pubblica Amministrazione quanto piuttosto come condizione abilitante una piena diffusione dell’e-goverment a livello nazionale e spinta per una trasformazione profonda della Pubblica Amministrazione.

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Il Sistema Pubblico di Cooperazione (SPCoop)

All'interno del Sistema Pubblico di Connettività, a seguito dell'accordo fra CNIPA ed IBM per la progettazione, realizzazione e gestione di servizi di infrastruttura per cooperazione applicativa e di supporto alla qualificazione di componenti di cooperazione applicativa, è stato dato vita al SICA (Servizi infrastrutturali di interoperabilità, cooperazione ed accesso).

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Il Piano e-gov 2012

L'impegno nazionale in tema di interoperabilità e cooperazione applicativa è ulteriormente confermato dal recente Piano E-Government 2012 realizzato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione.

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