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Il Veneto è pronto per le compensazioni sanitarie interregionali

logo-icar-verdeRegione del Veneto ha partecipato al progetto ICAR per il coordinamento dello sviluppo a livello interregionale della cooperazione applicativa secondo le specifiche SPCoop, portando di recente a termine la sperimentazione del Task AP-1 relativo alle "Cooperazioni e compensazioni sanitarie".

L'obiettivo della linea di attività, che si è focalizzata sulla progettazione di servizi di cooperazione applicativa, è stata l'introduzione delle logiche dell'interoperabilità tra sistemi e della cooperazione applicativa, per far evolvere i flussi informativi legati alle compensazioni sanitarie interregionali.

I servizi di cooperazione applicativa progettati sono relativi a:

  1. identificazione dell'assistito, per il riconoscimento anagrafico degli utenti iscritti in una qualsiasi azienda sanitaria del territorio nazionale;
  2. fascicolo sanitario, per l'accesso, a livello interregionale, ai dati clinico-amministrativi di un utente ricoverato appartenente ad altra azienda sanitaria, da parte di personale medico autorizzato;
  3. mobilità sanitaria degli assistiti, per le comunicazioni, a livello interregionale, degli eventi riguardanti prestazioni e ricoveri per gli assistiti delle aziende sanitarie, necessarie al monitoraggio costante dei livelli di mobilità sanitaria;
  4. le comunicazioni, a livello interregionale, delle informazioni riguardanti i ricoveri e le dimissioni degli assistiti, per i medici di base ed i pediatri di libera scelta.

Tali servizi possono migliorare il processo e i tempi dell'attività amministrativa di interazione tra le Regioni.

A regime, tutte le Regioni – tramite la piattaforma per l'interoperabilità realizzata nell'ambito del progetto ICAR – potranno:

  • notificare alle Regioni interessate i dati sugli assistiti trattati dalle strutture sanitarie ma che erano provenienti da altre Regioni;
  • ricevere la notifica dei dati relativi ai propri assistiti che hanno ricevuto cure e prestazioni in altre Regioni.

I servizi di identificazione sono stati testati, con esito positivo, nelle Regioni partecipanti al task. In particolare Regione del Veneto, in collaborazione con l'Ulss n. 3 di Bassano del Grappa (VI), ha interagito con Regione Basilicata – Ente capofila per l'AP-1 – per i servizi di indentificazione degli assistiti e la mobilità sanitaria, predisponendo il collegamento e realizzando i flussi di invio e di ricezione dei dati con esito positivo.

La fase di sperimentazione si è quindi conclusa con successo e si sono create in questo modo le premesse tecnologiche per il passaggio alla fase di produzione.

 

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