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Aggiornamento sull'AP-2 "Cooperazione tra sistemi di anagrafe"

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Creato Martedì, 30 Novembre 2010 23:00

logo-icar-verdeUna delle linee di attività più interessanti promosse nell'ambito del Progetto ICAR – Interoperabilità e Cooperazione Applicativa tra le Regioni – è sicuramente rappresentata dalla progettazione di servizi di cooperazione applicativa in ambito anagrafico.

L'AP-2 "Cooperazione tra sistemi di anagrafe", coordinato da Regione Toscana, è il task applicativo specificamente dedicato al tema, che ha visto la definizione prima di un modello di circolarità anagrafica all'interno del territorio regionale, tra Comuni e Regioni e, successivamente, delle modalità di integrazione tra il backbone INA-SAIA del Ministero dell'Interno e l'infrastruttura di cooperazione regionale.

È certamente un obiettivo strategico quello di garantire la circolarità anagrafica a livello nazionale, e a tal fine la messa a regime del sistema INA-SAIA di "interconnessione" sicura tra tutte le Anagrafi comunali d'Italia rappresenta una delle principali sfide su cui la Pubblica Amministrazione è chiamata ad investire. D'altra parte, il popolamento e l'interrogazione dell'INA - Indice Nazionale delle Anagrafi attraverso il SAIA passa necessariamente attraverso la definizione di un modello di dialogo tra Amministrazioni i cui principi-guida sono rappresentati da:

È in questo scenario che trova ragione e giustificazione lo sviluppo di pratiche d'interoperabilità a livello locale, regionale e nazionale, per la costruzione di un sistema di circolarità anagrafica in grado di garantire – da un lato – il popolamento e l'aggiornamento dell'INA attraverso il SAIA da parte dei Comuni (flusso di "erogazione" dei dati Comune-Ministero) e – dall'altro lato – la fruizione dei dati anagrafici da parte di tutti gli Enti aventi diritto, per le attività di loro competenza, attraverso l'INA.

Con il Ministero dell’Interno, le Regioni hanno quindi sottoscritto un protocollo d'intesa per la fruizione dei flussi di dati e servizi del sistema INA-SAIA, attraverso le infrastrutture per l'interoperabilità regionali, secondo una logica di razionalizzazione dei flussi anagrafici all’interno dei sistemi informativi regionali stessi.

Ad oggi, Regione del Veneto ha già attivo il collegamento con l'INA-SAIA, mentre i servizi di cooperazione applicativa in ambito anagrafico (realizzati nell'ambito del progetto ICAR con il Ministero dell'Interno) sono stati sperimentati con dei dati di test. Regione del Veneto ha utilizzato per la sperimentazione proprio la piattaforma regionale CReSCI, piattaforma conforme agli standard SPC, in grado di realizzare un collegamento sicuro con il backbone INA-SAIA per il dialogo e la fruizione di servizi anagrafici in cooperazione applicativa.

Il prossimo passo da compiere sarà la sottoscrizione di una convenzione tra Regione e Ministero dell'Interno per una sperimentazione della fruizione dei dati che andrà a simulare una situazione reale. In particolare, a seguito della firma della convenzione, si potrà procedere alle attività di primo popolamento dei dati anagrafici relativi ai residenti sul territorio regionale e alle successive operazioni di allineamento dei dati in relazione alle variazioni anagrafiche intervenute.

Parallelamente a questa serie di azioni, si andranno a presidiare anche le attività di popolamento ed aggiornamento dell'INA da parte dei Comuni.

 

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