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Il piano i2010 del 2005

Precedente alla Digital Agenda il documento di riferimento è stato il piano i2010 eGovernment Action Plan della Commissione Europea, che già individuava l'interoperabilità tra i “Key Enablers”, ovvero fattori chiave abilitanti l'erogazione di servizi di e-government a valore.

 

i2010Il piano "i2010 – Una società europea dell’informazione per la crescita e l’occupazione" per il periodo 2005-2010 definisce gli orientamenti strategici per promuove un’economia digitale aperta e competitiva e conferisce alle TIC un ruolo di primo piano nella promozione dell’inclusione e della qualità della vita.

La Commissione con i2010 individua tre priorità per le politiche europee della società dell’informazione e dei media:

  • creare uno spazio unico europeo dell’informazione capace di accogliere un mercato interno aperto e competitivo per la società dell’informazione e i media;
  • rafforzare l’innovazione e gli investimenti nella ricerca sulle TIC per promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro più numerosi e di migliore qualità;
  • costruire una società europea dell’informazione basata sull’inclusione, capace di stimolare la crescita e l’occupazione in modo coerente con lo sviluppo sostenibile e che dia priorità al miglioramento dei servizi pubblici e alla qualità della vita.

Con riferimento al primo punto - la creazione di uno spazio unico europeo dell’informazione - si individuano le seguenti quattro principali sfide collegate alla convergenza digitale:

  • la velocità: aumentare la velocità dei servizi in banda larga in Europa per fornire contenuti di qualità, quali filmati ad alta definizione;
  • la ricchezza dei contenuti: accrescere la certezza giuridica ed economica per incoraggiare nuovi servizi e i contenuti on‑line;
  • l’interoperabilità: migliorare le apparecchiature e le piattaforme in grado di “comunicare tra di loro” e i servizi in grado di migrare da una piattaforma all’altra;
  • la sicurezza: rendere internet più sicura dinanzi alle frodi, ai contenuti dannosi e ai problemi tecnologici per accrescere la fiducia degli investitori e dei consumatori.

E in particolare "la convergenza digitale richiede l’interoperabilità delle apparecchiature, delle piattaforme e dei servizi. La Commissione intende utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per favorire le tecnologie della comunicazione, per mezzo della ricerca, della promozione di standard aperti, del sostegno al dialogo tra soggetti interessati e, ove necessario, per mezzo di strumenti vincolanti. Questa combinazione di politiche è stata alla base del successo della telefonia mobile europea. Nell’ambito dell’iniziativa i2010, la Commissione tenterà inoltre di stabilire una strategia globale per una gestione efficace e interoperabile dei diritti digitali."

Si rinvia al sito di riferimento per i2010 per ulteriori approfondimenti dei documenti elaborati e delle azioni sviluppate.


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